L’epoca della formazione intesa come lezione in aula è ormai al tramonto. Intendiamoci: non è che l’attività in aula non debba più esistere, tutt’altro. Ma non è più da considerare come LO strumento della formazione: è solo uno dei tanti canali e oggetti che le persone possono utilizzare per apprendere ciò che è funzionale al loro sviluppo professionale e personale in un panorama di formazione personalizzata.
Quello che oggi le persone desiderano è una formazione che sia utile immediatamente, focalizzata su temi precisi e compatibile con i ritmi quotidiani. Vogliono una formazione adatta alle proprie esigenze individuali: proprio come prevede, appunto, la metodologia dell’adaptive learning.
La tecnologia digitale rende possibile applicarla in modo molto preciso e efficiente. Possiamo calibrare il livello di approfondimento dei contenuti in funzione delle mansioni specifiche di ciascun learner. Di molti argomenti, infatti, qualcuno in azienda deve avere una conoscenza approfondita, da specialista. Altri hanno bisogno soltanto di una infarinatura, giusto per sapere che esiste quella problematica e a chi rivolgersi in caso di necessità.
Obbligare anche questi ultimi a uno studio approfondito che non ha applicazioni operative è una perdita di tempo, di denaro e di motivazione.
Personalizzare il tipo di contenuto secondo la funzione e il ruolo, e quindi del bisogno pratico effettivo, è uno dei benefici innovativi dell’adaptive learning digitale.
In più c’è la possibilità di mettere i learner in condizione di dedicarsi all’apprendimento nei momenti più opportuni, dedicando tempo e attenzione soltanto ai contenuti necessari, grazie alla capacità del software di calibrare opportunamente la presentazione del materiale.
L’organizzazione di un programma di questo tipo prevede un certo lavoro iniziale per organizzare il contenuto. L’erogazione, di contro, è molto leggera: distribuita in un arco di tempo a piacere, in cui i momenti di fruizione sono scelti liberamente dai learner. Il sistema fornisce una reportistica che permette di monitorare in tempo reale le attività di apprendimento.
I principi e la teoria alla base dell’adaptive learning non sono una novità assoluta. La novità sta nel fatto che la digitalizzazione consente un’applicazione compiuta ed efficace di quei principi. Ora che la tecnologia esiste, è compito degli esseri umani mettere a punto i metodi e i processi più adatti a cogliere questa nuova, preziosa opportunità di formazione personalizzata. È appunto questo quando diciamo che in APPrendere trasformiamo il modo di apprendere nelle organizzazioni.